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Andropausa: mito o realtà?

Quando sentiamo la parola “menopausa”, pensiamo subito alle donne: ormoni, vampate, sbalzi d’umore. Ma quello che pochi sanno è che anche gli uomini attraversano un cambiamento ormonale. Silenzioso, graduale… e spesso ignorato.

Quando sentiamo la parola “menopausa”, pensiamo subito alle donne: ormoni, vampate, sbalzi d’umore.
Ma quello che pochi sanno è che anche gli uomini attraversano un cambiamento ormonale.
Silenzioso, graduale… e spesso ignorato.

Cos’è davvero la “menopausa maschile”? Come si manifesta? E soprattutto: come affrontarla con consapevolezza e dignità?

Che cos’è l’andropausa?

I medici tendono a evitare questo termine. Quello tecnico è deficit androgenico dell’età avanzata o ipogonadismo tardivo.
Si tratta di una condizione che colpisce gli uomini dopo i 40–50 anni, in modo lento e progressivo — a differenza della menopausa femminile, che è più netta.

I sintomi più comuni includono:

  • Diminuzione della libido

  • Stanchezza cronica

  • Sbalzi d’umore, ansia, anche lievi stati depressivi

  • Difficoltà erettile

  • Difficoltà di concentrazione

Il livello di testosterone cala gradualmente, circa dell’1% ogni anno a partire dai 30 anni.
Il corpo si adatta piano piano, e così anche i sintomi si accumulano lentamente — tanto che spesso vengono attribuiti allo stress, alla fatica o all’età.

Il risultato? Molti uomini non si accorgono nemmeno di cosa sta realmente accadendo.
Eppure, può influire profondamente sulla qualità della vita.

Come riconoscerla?

Non è semplice stanchezza.
Se ti ritrovi in questi segnali, forse è il momento di fare delle analisi:

  • Calo del desiderio sessuale

  • Erezioni meno frequenti o meno forti

  • Sudorazione notturna, sensazione di calore

  • Accumulo di grasso addominale

  • Perdita di forza fisica

  • Irritabilità, tristezza, vuoto interiore

  • Problemi di memoria o di concentrazione

  • Insonnia, stanchezza persistente

Il cambiamento è sottile, ma costante.
Pensi: "Sto solo invecchiando."
Ma non è solo questo. È un passaggio, ed è possibile vivere questa fase con lucidità e forza.

Quali sono le cause?

Per le donne esiste un confine biologico preciso.
Per gli uomini, invece, entrano in gioco ormoni, stile di vita ed equilibrio emotivo:

  • Vita sedentaria

  • Alimentazione disordinata

  • Stress cronico

  • Alcol, fumo

  • Difficoltà nella relazione di coppia

  • Perdita di senso o motivazione

  • Quella vocina che sussurra:
    “È tutto qui? È davvero questa la mia vita?”

Molti uomini tra i 45 e i 55 anni vivono un malessere diffuso, ma faticano a dargli un nome.

In cosa si differenzia dalla menopausa femminile?

  • Ritmo: nelle donne il cambiamento è rapido, negli uomini graduale e può durare anni

  • Ormoni: estrogeni per le donne, testosterone per gli uomini

  • Fertilità: gli uomini spesso mantengono la capacità riproduttiva

  • Sintomi: nelle donne più fisici, negli uomini più emotivi, mentali e psicologici

Cosa si può fare?

1. Riconoscerlo (senza drammi)

Non è una debolezza.
Non è la fine.
È un nuovo capitolo della tua vita.

Il primo passo? Vai dal medico.
Non serve dire:
“Penso di avere l’andropausa.”
Basta:
“Mi sento stanco, ho meno energia, meno desiderio. Vorrei controllare i miei ormoni.”

2. Muoviti (anche se non ti va)

Non devi diventare un atleta. Ma il corpo ha bisogno di movimento.
L’attività fisica stimola la produzione di testosterone, migliora l’umore e il sonno.
Anche solo 20–30 minuti al giorno di camminata, bicicletta, nuoto possono fare la differenza.

3. Mangia meglio (senza rigidità)

Non servono diete rigide.
Solo qualche buona abitudine:

  • Più verdure, proteine, cibi naturali

  • Meno zuccheri, fritti, alcol

  • Evita di mangiare tardi la sera — il corpo ha bisogno di riposo, non di digestione

4. Riduci ciò che ti danneggia

Alcol e sigarette abbassano il testosterone.
Rubano energia, voglia di vivere, lucidità mentale.
È il momento di essere onesti con se stessi: non hai più venticinque anni.

5. Parlane (anche se non sei abituato)

Non devi per forza andare dallo psicologo.
Ma non tenerti tutto dentro.
Parla con un amico, con la tua compagna, con qualcuno di cui ti fidi.

E se sei tu la partner: stai vicina senza pressioni.
A volte basta la tua presenza per farlo sentire sostenuto.


L’andropausa esiste.

Ma non è una condanna, né una debolezza.
È un’opportunità per fare chiarezza, ritrovare equilibrio, cambiare rotta.

È una fase in cui puoi vivere con più consapevolezza, più intensità, più libertà.
Un uomo maturo non è quello che resta giovane a tutti i costi,
ma quello che si conosce, e non ha paura di evolversi.

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