Hai mai notato che l'attesa di un evento negativo è spesso peggiore dell'evento stesso? Ecco un esempio: alcuni ricercatori hanno studiato le persone che hanno perso il lavoro a causa della chiusura di fabbriche, e hanno scoperto che prima del licenziamento erano più malate e stressate rispetto a dopo. Sembra strano, vero? Permettimi di spiegare.
Hai mai notato che l'attesa di un evento negativo è spesso peggiore dell'evento stesso? Ecco un esempio: alcuni ricercatori hanno studiato le persone che hanno perso il lavoro a causa della chiusura di fabbriche, e hanno scoperto che prima del licenziamento erano più malate e stressate rispetto a dopo. Sembra strano, vero? Permettimi di spiegare.
Secondo la neuroscienziata Tali Sharot, la causa principale è l'ansia e l'incertezza. Quando si teme il peggio—licenziamento, problemi relazionali o altri fallimenti—il corpo e la mente sono costantemente sotto stress. Il cortisolo, l'ormone dello stress, indebolisce il sistema immunitario, interrompe il sonno e ci rende vulnerabili alle malattie.
Ma dopo la perdita del lavoro? L'incertezza svanisce. Sì, inizialmente è spaventoso e difficile. Ma la mente passa dal rimuginare su scenari negativi a risolvere i problemi. Le persone iniziano a agire, e l'azione è uno degli antidoti più potenti contro l'ansia.
Come uomini, siamo programmati per risolvere i problemi, non per restare intrappolati nei "cosa succederà". Quando ci troviamo di fronte a una sfida concreta—trovare un nuovo lavoro, imparare una nuova abilità o sostenere la famiglia—riprendiamo il controllo. Non solo porta un senso di realizzazione, ma anche una salute migliore e più energia.
La capacità di spostare l'attenzione da preoccupazioni infinite a passi concreti è un superpotere da sviluppare. Spesso, l'attesa del peggio ci drenano interiormente.
E ricorda, dopo la notte più buia, arriva sempre l'alba. Sii pronto a scrivere il prossimo capitolo.
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