Tutti noi indossiamo maschere. A volte per nascondere ferite dell’infanzia. A volte per sopravvivere in un mondo che richiede forza, cura, successo o carisma. Gli psicologi chiamano questo fenomeno adattamenti nevrotici. Può sembrare complicato, ma riguarda ciascuno di noi.
Tutti noi indossiamo maschere. A volte per nascondere ferite dell’infanzia. A volte per sopravvivere in un mondo che richiede forza, cura, successo o carisma. Gli psicologi chiamano questo fenomeno adattamenti nevrotici. Può sembrare complicato, ma riguarda ciascuno di noi.
Esaminiamo queste maschere:
Questi adattamenti funzionano… finché la vita non ci pone davanti a una crisi.
Cosa succede allora?
A quel punto ci troviamo di fronte a una scelta:
Per superare queste vecchie strategie, è necessario affrontare i sentimenti che le hanno generate. Il dolore, la paura, la solitudine che hanno creato la tua “maschera”.
Ma non devi farlo da solo. Hai bisogno di qualcuno che possa vedere il vero te stesso—oltre i ruoli, i muri e il controllo. Qualcuno che ti veda come una persona viva, con tutte le sue emozioni, paure e sogni.
Questo processo è come una farfalla che emerge dal bozzolo. Sì, all’inizio è stretto e doloroso, ma una volta libero, guadagni flessibilità e libertà. Diventi adattabile e pienamente presente in ogni momento, proprio come la vita richiede.
E la parte migliore? Questo percorso, anche se impegnativo, ti trasforma in un uomo autentico—non qualcuno che si nasconde dietro una maschera, ma qualcuno che vive, sente e trova la vera forza nell’autenticità.
Prova. La vita oltre la "maschera" ne vale la pena.
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