Non si tratta di una grande decisione consapevole. Molto spesso, gli uomini rimangono in relazioni sbagliate perché ignorano piccoli segnali fastidiosi. Non parliamo di drammi o litigi esplosivi, ma di quella sensazione leggera e fastidiosa che ti colpisce ogni tanto — e che finisci per ignorare.
Non si tratta di una grande decisione consapevole. Molto spesso, gli uomini rimangono in relazioni sbagliate perché ignorano piccoli segnali fastidiosi. Non parliamo di drammi o litigi esplosivi, ma di quella sensazione leggera e fastidiosa che ti colpisce ogni tanto — e che finisci per ignorare.
È come avere un sassolino nella scarpa. Ti dà fastidio, ma continui a camminare. Pensi che non valga la pena fermarti, che le cose miglioreranno. Ma passo dopo passo, quel sassolino fa sempre più male.
“Non è niente se mi prende in giro davanti agli amici. È solo il suo modo di scherzare.”
“Non è niente se cambia sempre discorso quando parlo di me. Forse nessuno l’ha mai davvero ascoltata.”
“Non è niente se non riesco a parlarle della mia rabbia. È una persona fragile, col tempo capirà.”
Così facendo, normalizziamo la mancanza di rispetto. Giustifichiamo, minimizziamo, sopportiamo. Fino a quando perdiamo il contatto con noi stessi.
Se in una relazione cominciano a ripetersi certi segnali negativi, è il momento di fermarsi e guardare bene cosa sta succedendo. Ecco tre strumenti utili:
Con conoscenti, colleghi o persone con cui non hai un legame profondo, puoi evitare l’intimità inutile. Non devi sempre condividere tutto. Non sei obbligato a essere disponibile per tutti.
Nelle relazioni importanti — amicizie, amore, lavoro — non affrettare la pace. Cerca la chiarezza. Chiedi apertamente:
“Perché hai detto quella cosa? Non sembrava una battuta. Cosa stavi provando davvero?”
La vera chiarezza arriva quando le parole coincidono con l’emozione. Per esempio: “Tu non volevi venire da mia madre, e io avevo paura di dirglielo. Così me la sono presa con te.”
A volte il primo vero conflitto ti mostra già chi hai davanti. Come affronta la frustrazione? La colpa? Il confronto? Se non ignori quel momento, puoi salvarti da mesi — o anni — di frustrazione.
Se una persona evita il dialogo, sminuisce quello che provi o ti fa sentire sbagliato, questa è già una risposta chiara. Anche se fa male, è meglio saperlo subito che continuare a illudersi.
Non ignorare quel sassolino. Ogni volta che dici “non è grave”, rinunci un po’ a te stesso.
Tratto da menscult.net
Agli uomini è stato insegnato a “resistere”, a “non lamentarsi”, a “farsi forza”. Ma il vero coraggio è ammettere quando qualcosa fa male — e avere la forza di dire basta. La chiarezza emotiva non è debolezza. È rispetto. Per te stesso, prima di tutto.
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