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Quando l’amore diventa irritazione: come proteggere la relazione da te stesso

Nelle relazioni esiste una forma sottile di rabbia che non nasce da tradimenti o grandi discussioni. È un’irritazione profonda, oscura e persistente, che avvelena tutto. Guardi il tuo partner e, invece di provare affetto, senti una frustrazione per il solo fatto che esista. Sembra che le sue azioni — o la loro mancanza — siano una provocazione deliberata. Ma la verità è che questa rabbia non riguarda lui. Riguarda te stesso.

Nelle relazioni esiste una forma sottile di rabbia che non nasce da tradimenti o grandi discussioni. È un’irritazione profonda, oscura e persistente, che avvelena tutto. Guardi il tuo partner e, invece di provare affetto, senti una frustrazione per il solo fatto che esista. Sembra che le sue azioni — o la loro mancanza — siano una provocazione deliberata. Ma la verità è che questa rabbia non riguarda lui. Riguarda te stesso.

Cosa succede al tuo senso del sé?

Le relazioni non riguardano solo l’amore; sono anche uno specchio in cui cerchiamo il riflesso di noi stessi. Spesso tendiamo a idealizzare il nostro partner, attribuendogli qualità che potrebbe non avere. Se lui è un re, allora io devo essere la regina del re. Ma cosa succede quando la corona cade e scopri che il tuo partner è una persona imperfetta?

L’irritazione nasce quando il tuo senso interno di identità si sente minacciato. Invece di fare affidamento su te stesso, ti aspetti che il partner ti faccia sentire importante, desiderato e prezioso. Quando non soddisfa le tue esigenze, non supporta le tue emozioni o non agisce "come dovrebbe", cresce una rabbia silenziosa.

Perché questo distrugge l’amore

Il vero problema è la sensazione di non esistere: quel sentimento che i tuoi desideri ed emozioni non contano. Reprimi la tua voce, accetti ciò che non vuoi e sopporti situazioni che feriscono il tuo io interiore. Nel tempo, ciò porta a frustrazione, e il tuo partner, un tempo idealizzato, diventa il bersaglio di delusione e accuse.

Tuttavia, ecco la verità: sei tu il responsabile della tua felicità, non il tuo partner. Nessuno può soddisfare le tue esigenze emotive meglio di te stesso.

Come affrontare questa irritazione

  1. Ritrova la tua scintilla. Fai qualcosa che ti riconnetta ai tuoi desideri: fai una passeggiata, concediti un buon pasto o riprendi un hobby.

  2. Sii onesto. Esprimi i tuoi bisogni invece di aspettare che il tuo partner li intuisca.

  3. Concentrati su te stesso. Le persone che si prendono cura del proprio benessere emotivo tendono a irritarsi meno con gli altri.

  4. Distingui le tue emozioni. Chiediti: questa rabbia è davvero rivolta al tuo partner o deriva da aspettative insoddisfatte in te stesso?

L’amore inizia dall’amore per sé stessi

Se non puoi creare la tua felicità, nessun altro lo farà per te. Lascia andare l’irritazione, riconnettiti con te stesso e ricorda: solo una persona con un forte senso di identità può amare pienamente, senza pretendere di essere salvata in cambio.

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