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L’amore: L’ultimo rifugio nel mare in tempesta della modernità

L’amore deve essere vivo, non costruito su aspettative imposte da altri. Non è qualcosa che si può modellare secondo un copione perfetto o inserire in una lista di requisiti. Eppure, spesso cerchiamo di controllarlo, come se fosse un progetto aziendale o un investimento. Vogliamo garanzie: che durerà, che non saremo traditi, che i sentimenti non svaniranno.

L’amore deve essere vivo, non costruito su aspettative imposte da altri. Non è qualcosa che si può modellare secondo un copione perfetto o inserire in una lista di requisiti. Eppure, spesso cerchiamo di controllarlo, come se fosse un progetto aziendale o un investimento. Vogliamo garanzie: che durerà, che non saremo traditi, che i sentimenti non svaniranno.

Ma l’amore non segue le regole del controllo e delle certezze. È come il fuoco: se lo rinchiudi, si spegne. Se gli lasci spazio per respirare, continua a bruciare, a trasformarsi, a crescere.

Si può amare senza paura?

Il mondo di oggi ci ha resi troppo prudenti. Siamo abituati a controllare contratti, leggere le clausole in piccolo, calcolare i rischi. E così abbiamo iniziato a trattare l’amore allo stesso modo. Analizziamo la persona, cerchiamo punti deboli, confrontiamo vantaggi e svantaggi, stimiamo le probabilità di successo.

Ma il vero amore non si calcola, si vive.

Non significa essere ciechi o ingenui. Significa fidarsi — non solo dell’altro, ma anche di sé stessi. Fidarsi che, se ami davvero, sarai in grado di affrontare ciò che verrà.

Non dobbiamo aspettarci che l’amore ci salvi.

Se cerchiamo in esso il senso della vita, significa che lo abbiamo perso dentro di noi. Se pretendiamo che ci dia stabilità assoluta, significa che non siamo in grado di affrontare l’incertezza del mondo.

L’amore non è qualcosa che ci solleva dalla responsabilità della nostra esistenza. È ciò che ci dà la forza di viverla come vogliamo davvero.

L’amore come libertà, non come fuga

Il vero amore non imprigiona, ma apre porte.

Non diventa una gabbia, ma piuttosto ti aiuta a volare più in alto, con più sicurezza. È uno spazio in cui puoi essere te stesso, senza la paura di non essere accettato.

Se l’amore diventa una fonte di paura di perdere, inizia a morire. Se si trasforma in controllo, svanisce. Se esiste solo come bisogno di sicurezza, allora non è più amore, ma paura del mondo.

Forse la vera sfida del nostro tempo è imparare ad amare senza ansia. Non aggrapparsi all’amore come all’ultima speranza, ma lasciarlo semplicemente esistere. Non cercare di farne il senso assoluto della vita, ma viverlo come un dono, senza paura.

L’amore: L’ultimo rifugio nel mare in tempesta della modernità
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