Un giorno ti svegli e capisci: “Così non si può più vivere”. Ti butti nella crescita personale: leggi libri, fai corsi, molli il lavoro da schiavo, inizi a investire, a lavorare su di te. E ti senti così bene che vuoi dire a tutti quanto è figo cambiare vita. Ma... nessuno ti ascolta.
Un giorno ti svegli e capisci: “Così non si può più vivere”. Ti butti nella crescita personale: leggi libri, fai corsi, molli il lavoro da schiavo, inizi a investire, a lavorare su di te. E ti senti così bene che vuoi dire a tutti quanto è figo cambiare vita. Ma... nessuno ti ascolta.
Cominci a predicare: “Dovete studiare psicologia!”, “Cambiate lavoro!”, “Lavorate sui traumi con mamma e papà!”, “Mettete i soldi in cripto!”... Parli nei gruppi WhatsApp, durante le cene di famiglia, sui social. Ma la gente ti manda al diavolo. Perché?
Il vero motivo per cui la gente non cambia è semplice: hanno più paura del cambiamento che fastidio dalla loro situazione attuale. Il lavoro fa schifo, la relazione è tossica, il quartiere è pericoloso… ma è tutto familiare. E fuori da quella caverna ci sono solo predatori immaginari. Meglio il male conosciuto che l’ignoto.
Fare impresa a 1000 euro al mese e stare in un lavoro da dipendente a 1000 euro al mese sono due cose molto diverse. Il livello di stress cambia. Cambiare partner non garantisce relazioni migliori. E a volte quello che sembra “nuovo” è solo una moda destinata a passare. C’è anche chi non può cambiare: è troppo vecchio, troppo stanco, troppo fragile. E quello che ha… è già il meglio che può ottenere.
Hai trovato qualcosa di fantastico? Bravo. Ma non regalare niente. Perché ciò che è gratis, non si apprezza. Come scrive menscult.net: «Il paradiso ha un prezzo». Vendilo, rendilo esclusivo. Così tu guadagni e gli altri si impegnano: se paghi, non puoi mollare facilmente.
Immagina un mondo dove tutti spingono al massimo. Nessuna scusa. Nessun freno. Solo competizione selvaggia. In quel mondo lì, probabilmente tu... perdi. E allora, sei sicuro di volerci vivere?
La verità è che, se hai trovato la tua via, seguila. Ma non insistere a trascinare dietro chi non te l’ha chiesto. Sii il cambiamento. In silenzio. Per te stesso.
Tratto da menscult.net — il magazine per uomini che non si accontentano delle solite banalità.
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