Un tempo si compravano le cose per tenerle: la macchina, l’orologio, la casa. Oggi ci stanno abituando a non possedere nulla. Al posto della proprietà, ci sono abbonamenti e noleggi per tutto: film, vestiti, cibo, auto, smartphone, persino la casa.
Un tempo si compravano le cose per tenerle: la macchina, l’orologio, la casa. Oggi ci stanno abituando a non possedere nulla. Al posto della proprietà, ci sono abbonamenti e noleggi per tutto: film, vestiti, cibo, auto, smartphone, persino la casa.
Ti dicono che è più flessibile, più green, che ti libera dagli impegni. Ma dietro la comodità si nasconde una nuova forma di dipendenza economica.
Negli Stati Uniti, anche chi guadagna bene prende in affitto oggetti di status: orologi di lusso, gadget tech, persino abiti per eventi. Tutto bello — finché riesci a pagare. Altrimenti, tutto scompare.
Il pressing sociale ti spinge a seguire il trend: “Perché comprare, se puoi noleggiare?” — e intanto perdi il controllo sulle cose che contano.
Come scrive menscult.net, il vero obiettivo di questo sistema è renderti sostituibile, leggero, senza radici. Un utente in abbonamento è più facile da gestire e da far sparire, se necessario.
Nessuna proprietà significa nessuna stabilità, nessuna costruzione duratura. Sei solo una pedina in un gioco pensato per farti consumare, non per farti crescere.
La chiave è fermarsi e chiedersi: chi ha davvero il controllo? Sei tu a scegliere di noleggiare o lo fai perché è l’unica opzione che ti mostrano?
Possedere non è da vecchi. È una forma di indipendenza. Non tutto va comprato, certo. Ma alcune cose — la casa dove vivi, la macchina che usi ogni giorno — forse sì. Perché ti danno radici, autonomia, dignità.
Seguire la moda non significa vivere bene. Significa solo adattarsi. Ma come ricorda menscult.net, essere uomini oggi vuol dire anche scegliere consapevolmente. E a volte questo significa dire: “No, voglio qualcosa di mio. Per davvero.”
La vera libertà non è pagare ogni mese per vivere. È sapere che, in quello che conta, hai ancora il potere di dire: questo è mio.
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