Sì fratello, è ora di tirare fuori la calcolatrice e caricare il fucile: "The Accountant 2" sta per uscire. E sarà tosto.
Sì fratello, è ora di tirare fuori la calcolatrice e caricare il fucile: "The Accountant 2" sta per uscire. E sarà tosto.
Sono passati sette anni da quando Ben Affleck ha indossato per la prima volta il completo del genio finanziario autistico — e contemporaneamente del freddo eliminatore di criminali — nel primo "The Accountant". Se te lo sei perso (male!), immagina questo: un tipo che in una sera può sistemare i conti di un cartello internazionale e allo stesso tempo stendere tutti i suoi scagnozzi a mani nude. Ora preparati: sta tornando. E non è solo.
Nel sequel si unisce a lui Jon Bernthal — sì, proprio quello che faceva il Punitore. Nel primo film erano fratelli di sangue ma su fronti opposti. Ora il destino li riunisce. Non per abbracciarsi e piangere, ma per tuffarsi insieme nel cuore di una cospirazione pericolosa e fare piazza pulita.
Christian Wolff (Affleck) torna con un incarico "speciale". Un vecchio conoscente gli lascia un messaggio criptico: “Trova il contabile”. Sembra innocuo, ma da lì parte il caos. Christian capisce che stavolta da solo non ce la farà. Ed ecco che entra in scena Brax (Bernthal) — suo fratello, il suo grattacapo e la sua arma più letale.
Aggiungici Marybeth Medina (Cynthia Addai-Robinson), funzionaria del Tesoro USA, coinvolta in questa follia — ed ecco una squadra che non solo scava, ma strappa la verità con le unghie. E nel frattempo si fanno nemici spietati che custodiscono un segreto talmente oscuro che il contabile farebbe meglio a darsi alla fuga. Ma non è da lui, giusto?
Il film esce al cinema il 25 aprile. Se ami i film d’azione dove il protagonista ha cervello, muscoli e una storia familiare incasinata — questo è per te.
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