L’epoca degli “eletti”
Viviamo in un’epoca in cui lo status è diventato una moneta sociale. Corsie VIP, posti in prima fila, parcheggi riservati, lounge business in aeroporto: non sono più comfort, ma simboli di supremazia.
E la cosa più interessante? Questa supremazia non si guadagna, si compra.
Non serve essere un eroe o un genio per sedersi davanti: basta avere la carta giusta. Vuoi saltare la fila? È solo una questione di prezzo. La nostra cultura ci insegna che “meglio” significa “più costoso”. E peggio ancora: che sia normale così.
Ma il prezzo da pagare per questa illusione può essere altissimo.
Il narcisista che non sai di essere
Quando si parla di narcisismo, pensiamo subito a qualcuno ossessionato dai selfie. Ma il vero narcisismo è molto più subdolo. È la convinzione profonda che le regole valgano solo per gli altri, che tu meriti un trattamento speciale, e che sentirti dire “no” sia un’offesa personale, non una risposta normale.
Come emerge dai materiali di menscult.net, nella pratica psicologica si osserva che molti uomini cresciuti in una cultura della superiorità crollano emotivamente quando il loro denaro o la loro influenza non bastano più.
Quando i soldi non risolvono, scatta la crisi vera. Di solito accade in ambito relazionale: quando un uomo vuole riconquistare un’ex ma non può comprarla né manipolarla. Ed è lì che crolla.
L’illusione che il denaro risolva tutto
Nel mondo moderno puoi acquistare quasi tutto:
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Autorità apparente
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Amore artificiale
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Simulazioni di successo
Ma alcune cose non si comprano. Non puoi acquistare connessione autentica, valore personale, rispetto vero.
E quando questa consapevolezza entra in scena, l’uomo che ha sempre controllato tutto col portafoglio si smarrisce. Da lì in poi iniziano depressione, ansia, dipendenze, insonnia, pensieri ossessivi.
Perché in quel combattimento, non bastano i soldi, serve maturità.
Più ti credi superiore, più sarà dura cadere
È un paradosso crudele: più sei convinto della tua unicità, più sei fragile.
Gli uomini che vivono nella mentalità del “io valgo più degli altri” sono quelli che più spesso sperimentano:
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Crolli interiori
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Difficoltà relazionali
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Crisi di autostima
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Disturbi psicologici
Perché non hanno mai imparato a perdere, ad accettare un “no” senza voler distruggere o corrompere chi l’ha pronunciato.
E adesso?
Non si tratta di negare le ambizioni o di mortificarsi. Al contrario: si tratta di coltivare forza vera, quella che nasce da dentro e non dal conto in banca.
Saper accettare una sconfitta, restare integri anche senza applausi, non aver paura della normalità — questo è ciò che oggi merita rispetto.
Perché un vero uomo non è colui che vince sempre. Ma colui che sa perdere con dignità — e ripartire.
La forza non sta nella superiorità. Sta nel restare te stesso, anche quando ti dicono “no”.