Nonostante la sua bellezza e popolarità, il viola è sorprendentemente assente dalle bandiere di tutti i paesi. Perché?
Nonostante la sua bellezza e popolarità, il viola è sorprendentemente assente dalle bandiere di tutti i paesi. Perché?
Storicamente, il viola era incredibilmente raro e costoso. Fino al XIX secolo, il suo costo era così alto che superava il prezzo dell'oro. Nel corso dei secoli, il viola è stato associato alla ricchezza e al potere, ed era accessibile solo a pochi eletti, tra cui la regina Elisabetta I, che addirittura promulgò una legge che proibiva alla maggior parte delle persone di indossare il viola.
Questo colore veniva ottenuto da un raro pigmento ricavato da lumache marine, che si trovavano solo nella regione di Tiro (l'attuale sud del Libano). Il processo di estrazione del pigmento era faticoso e costoso: per ottenere solo un grammo di colore, servivano oltre 10.000 lumache. Queste lumache non si trovano più in natura, rendendo il viola ancora più prezioso.
L'imperatore romano Aureliano proibì persino a sua moglie di acquistare indumenti viola, poiché il pigmento costava tre volte più della sua peso in oro. Considerati tali costi, non c'è da stupirsi che nessun paese potesse permettersi di utilizzare il viola sulla propria bandiera.
Pertanto, nonostante il suo fascino e significato simbolico, il viola rimane un privilegio esclusivo per i ricchi e potenti, e il suo costo straordinario lo rendeva impraticabile per i simboli nazionali.
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