Uomini, donne e civiltà: siamo sull’orlo del collasso o di una rinascita?

Il mondo moderno sta crollando. Non è un’esagerazione, ma la naturale conseguenza dell’abbandono dei ruoli evolutivi di uomini e donne. Per migliaia di anni, gli uomini hanno costruito la civiltà, combattuto guerre, assunto rischi e fatto avanzare la tecnologia, mentre le donne davano la vita, crescevano i figli e trasmettevano i valori culturali.

Il mondo moderno sta crollando. Non è un’esagerazione, ma la naturale conseguenza dell’abbandono dei ruoli evolutivi di uomini e donne. Per migliaia di anni, gli uomini hanno costruito la civiltà, combattuto guerre, assunto rischi e fatto avanzare la tecnologia, mentre le donne davano la vita, crescevano i figli e trasmettevano i valori culturali.

Ma cosa è successo? La propaganda femminista e i sussidi statali, finanziati per lo più dal lavoro degli uomini, hanno spinto le donne in una trappola di vanità e falsa indipendenza. Inseguendo la carriera, l’approvazione sui social media e un’illusoria "libertà", molte donne hanno abbandonato il loro ruolo fondamentale. Il risultato? Solitudine, depressione e una perdita di significato profondo nella vita.

E non sono solo le donne a soffrirne. Gli uomini stanno rinunciando alla civiltà. Perché dovrebbero continuare a costruire, proteggere e innovare in un mondo che non riconosce il loro contributo? Perché dovrebbero sacrificarsi se nessuno lo apprezza più?

Siamo sull’orlo di una catastrofe, e le conseguenze saranno devastanti. Milioni di persone periranno, perché un mondo in cui gli uomini smettono di costruire e le donne smettono di crescere i figli è destinato a scomparire.

Ma c’è speranza. Dopo il collasso arriverà una grande rinascita. La società si libererà dell’eccessivo consumismo, dell’edonismo superficiale e delle ideologie distruttive. Gli uomini riscopriranno il loro ruolo di creatori e protettori, ispirati da donne che li sostengono e li apprezzano. Le donne riscopriranno la soddisfazione profonda di abbracciare la loro forza naturale, capendo che maternità, femminilità e collaborazione non sono segni di debolezza, ma immense potenzialità.

Siamo davanti a un bivio: collasso o rinascita. La scelta è nostra.