L’auto non è solo mezzo di trasporto. È carattere, emozione, espressione di sé su quattro ruote. E se c’è un paese che sa unire ingegneria e anima, è l’Italia.
L’auto non è solo mezzo di trasporto. È carattere, emozione, espressione di sé su quattro ruote. E se c’è un paese che sa unire ingegneria e anima, è l’Italia.
Questi nove uomini non hanno solo costruito macchine. Hanno creato sogni, segnato epoche, ridefinito cosa può essere un’automobile.
Pilota. Visionario. Leggenda. Nel 1947 trasforma la sua Scuderia Ferrari in Ferrari, dando vita a un simbolo assoluto di potenza, eleganza e gloria in Formula 1. Ferrari non è solo un marchio — è una religione per chi vive di velocità.
Da contadino a icona dei supercar. Dopo un famoso litigio con Enzo Ferrari, crea la Miura e la Countach, modelli che ridefiniscono i concetti di potenza e design estremo.
Chiamato “l’Avvocato”, è stato l’uomo che ha reso FIAT il più grande gruppo automobilistico italiano, inglobando Ferrari, Alfa Romeo, Lancia e Abarth. Con lui, FIAT è diventata una potenza industriale nazionale.
Anche se associato alla Francia, le sue radici sono italiane. Le sue auto fondevano tecnologia, raffinatezza e genio tecnico. Ancora oggi vive nei capolavori come Veyron e Chiron.
Il più grande stilista dell’auto in Italia. Le sue linee hanno definito l’estetica di Ferrari, Maserati e molti altri, fondendo aerodinamica, bellezza e eleganza pura.
Nel 1915 acquisisce la A.L.F.A. e la trasforma in Alfa Romeo. Il marchio entra presto nel mondo delle corse, diventando il trampolino di lancio per Enzo Ferrari.
Ingegnere argentino di origine italiana, prima in Lamborghini, poi fondatore della Pagani Automobili. Porta la fibra di carbonio nei supercar e realizza gioielli unici e futuristici.
Pioniere della tecnologia automobilistica. Fu il primo a usare la carrozzeria monoscocca. In pista e su strada, Lancia ha lasciato un’impronta indelebile.
Il mago del tuning italiano. Trasforma le utilitarie in bolidi da gara. Oggi Abarth è il cuore sportivo di FIAT, un marchio che fa battere forte il motore.
Perché questi uomini hanno dimostrato che l’auto può essere arte. Non solo cavalli vapore, ma passione, estetica, sensazione viscerale.
Se anche tu pensi che l’auto sia molto più che un mezzo, allora questi nomi sono già parte del tuo DNA a benzina.
Perché le vere auto nascono da una cosa sola: la passione italiana.
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